Lo Chef
Fare il Cuoco, per me, è una vocazione ed un privilegio.
Se dovessi definire la mia cucina, la prima parola che mi viene in mente è "Ricordo".
Un ricordo di profumi e sapori legati alla Tradizione in famiglia. Il Brodo della Domenica, il Ragù che cuoceva lentamente,
la pasta fresca fatta con il "Matterello", sono diventate esperienze che, oggi più che mai, sono fiero di proporre ai miei clienti.
Esiste poi la seconda parte della mia vita, fatta di viaggi all'estero, esperienze in Italia in ristoranti quotati,
ispirandomi al metodo di alcuni Chef, ma anche ai consigli delle "Zdore Emiliane", che rivestono un ruolo molto importante della mia carriera.
Uno Chef, però, non raggiunge certi obiettivi da solo, occorre avere una squadra fatta di persone con la tua stessa passione e voglia di mettersi in gioco quotidianamente, ed io ce l'ho e ne vado fiero.